Il deputato in Québec ha tre funzioni ben precise: legislatore, controllore e intermediario.
È legislatore quando studia, analizza e vota i progetti di legge in parlamento e in commissione; è controllore dell’azione del governo quando, durante le sedute parlamentari, pone delle domande e apre dibattiti, studia oppure verifica l’operato del governo stesso.
Fin qui niente di nuovo, ma la terza funzione, quella di intermediario è quella che personalmente mi ha da subito sorpresa e non smette tutt’ora di farlo.
Il deputato, provinciale o federale che sia, funge da intermediario tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Egli si mette a disposizione del cittadino.
Ogni giorno, quando non siede in parlamento, lavora nella sua circoscrizione. Nel suo ufficio tratta le domande dei cittadini che si rivolgono a lui per i più disparati motivi, ad esempio richiedere la modifica di una legge, portare formalmente un reclamo nei confronti di un ministero o di un qualsiasi altro organismo della pubblica amministrazione.
Il deputato esercita il ruolo di intermediario tra i suoi elettori e l’amministrazione, assicurandosi anche che la comunità riceva la giusta parte dei finanziamenti destinati ai settori pubblici come la sanità, l’educazione, il lavoro etc.
Può, a nome di un gruppo, presentare al parlamento una petizione volta a migliorare una situazione considerata ingiusta e che riguarda una persona o una collettività.
Infine, il deputato promuove anche lo sviluppo delle regioni rurali. Fa sentire la voce della sua circoscrizione presso i ministri e i funzionari responsabili della distribuzione dei finanziamenti, questo durante i dibattiti in parlamento che avvengono, oltretutto, in maniera sorprendentemente civile.
In questo specifico caso, quando si parla di cittadino non si intende qualcuno che possiede la cittadinanza canadese, ma semplicemente qualcuno che vive e/o lavora sul territorio chebecchese.
Questo significa che chiunque può rivolgersi liberamente al parlamentare della circoscrizione dove vive o lavora e chiedere aiuto e consiglio su qualsiasi questione.
Solo il primo ministro beneficia di guardie del corpo, gli altri deputati del parlamento si possono incontrare nei luoghi più comuni della propria vita quotidiana: per strada, all’uscita della scuola, al supermercato, in un caffé o al cinema.
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